Ascorbato di Potassio

L’ascorbato di potassio è un sale derivato dalla vitamina C che risulta totalmente atossico e privo di effetti collaterali.

Il composto si ottiene estemporaneamente in soluzione acquosa mescolando i diversi componenti.

Il prodotto si presenta in due formati diversi: Ascorbato di Potassio (Acido L-Ascorbico e Bicarbonato di Potassio) e Ascorbato di Potassio con Ribosio (Acido L-Ascorbico, Bicarbonato di Potassio y D-Ribosio).

Come funziona?

I processi ossidativi, legati alla presenza dei radicali liberi, sono coinvolti nella promozione e nello sviluppo del cancro. La causa principale del meccanismo di stress ossidativo sono i radicali liberi, cioè sostanze con elevata reattività chimica la cui concretazione nei organismi viventi deve essere constante per garantire i normali processi biologici

In condizioni normali la cellula presenta un eccesso di potassio e una carenza di sodio, invece, diversi studi hanno evidenziato che nella cellula cancerogena succede al contrario, presenta una carenza di potassio e un eccesso di sodio.

Il meccanismo descritto risulta molto pericoloso per la cellula, in quanto:

  • Permette un trasporto rilevante di glucosio nel interno delle cellule, per il sinporto con il sodio. L’incremento del glucosio cellulare beneficia le cellule cancerogene già che è il suo principale nutrimento.
  • Divisione incontrollata delle cellule a causa di eliminazione di punti di controllo della mitosi cellulare, spingendo la cellula ad una proliferazione incontrollata.

Dall’esperienza e dai dati del Dott. Pantellini prima e della Fondazione adesso, deduciamo che  l’ascorbato di potassio  e anche l’ascorbato di potassio  con ribosio, sembrano  interferire in modo importante con questo processo, già che le sue proprietà antiossidanti proteggono la cellula contro lo stress ossidativo.

Da un altra parte l’acido ascorbico ha la proprietà di carrier per il potassio, il che favorisce la sua entrata dentro le cellule. L’immisione di potassio all’interno di una cellula cancerogena può indurre la fuoriuscita di sodio dall’ambiente intracellulare, producendo un calo delle riserve nutritive e l’inibizione del processo di proliferazione incontrollata.

L’impiego del ribosio nel trattamento è legato alla sua potenziale attività catalitica per velocizzare il processo di assorbimento di potassio da parte dalle cellule. Dopo poche ore dall’assunzione, l’acido ascorbico si trasforma in acido ossalico e se ne va dall’organismo per via renale. In oltre, il ribosio gioca un ruolo molto importante nel metabolismo cellulare dato che è coinvolto nella sintesi di materiale genetico (DNA e RNA).

A livello di prevenzione, l’ascorbato di potassio e l’ascorbato di potassio con ribosio servono per mantenere costanti i livelli intracellulari di potassio. L’assunzione preventiva di ascorbato di potassio ha quindi l’obiettivo di “proteggere” la cellula dal rischio di degenerazione.

Come si usa?

Il composto si prepara al momento del consumo mescolando l’acido L-ascorbico o l’acido ascorbico con ribosio con il bicarbonato di potassio in 20cc d’acqua, senza utilizzare il cucchiaio metallico (già che comporterebbe un potenziale rischio di ossidazione dell’acido ascorbico).

L’assunzione preventiva del composto negli adulti, in linea generale, ne prevede la somministrazione di una dose al giorno, la mattina a dignuno (salvo diversa indicazione sulla base dei parametri ematochimici)

In presenza di patologia oncologica e sempre opportuno che venga fatta una valutazione da personale competente per suggerire le dosi più idonee caso per caso.

Sempre in via del tutto generale, nei bambini si possono differenziare le dosi per la prevenzione in funzione dell’età:

  • Da 3 a  12 anni: una dosi una volta la settimana
  • Da 12 a 15 anni: una dosi due volte a settimana
  • Da 15 a 18 anni. Una dosi a giorni alterni

Anche per la gravidanza, in generale, si consiglia sempre una dosi per settimana di ascorbato di potassio senza ribosio.

*Non deve essere assunto nei giorni di eventuale trattamento chemioterapico. Durante la radioterapia le modalità devono essere definite in accordo con il medico della fondazione o con uno dei medici accreditati.